Terminologia nella gestione del colore

Per tutti coloro che vogliono addentrarsi nel mondo della gestione colore, è utile conoscere il significato di alcuni termini di uso comune. La loro comprensione facilita il lavoro dei professionisti e esclude eventuali incomprensioni in caso di contestazioni.

Profilo Colore ICC: file contenente le informazioni di caratterizzazione e altre specifiche necessarie per effettuare una trasformazione colorimetrica attraverso i CMM.
Il profilo colore può essere legato ad una singola periferica, come ad esempio un monitor o una macchina da stampa o ad un insieme di queste, come i profili Apple Cinema Display o il profilo per macchina offset (CoatedFOGRA39 o PSOcoated_v3, ad esempio).

Linearizzazione: con questo termine si intende l’operazione che permette di rendere lineare la risposta di una periferica rispetto ad un dato di input inviato. Con il processo di linearizzazione i dati inviati in input corrispondono precisamente ai dati ottenuti in output.

Calibrazione: descrive le operazioni necessarie affinché una periferica raggiunga dei risultati attesi. La calibrazione, per le diverse periferiche, è traducibile in una sequenza di operazioni che ne definiscono i parametri di riproduzione del colore ad uno standard fissato. La procedura di allineamento di una periferica si realizza attraverso la misurazione strumentale e si dovranno utilizzare strumenti appropriati alla valutazione del processo (es.: densitometro o spettrofotometro per la stampa, colorimetro per il monitor, fotocamera per le matrici ecc.). La calibrazione ha come scopo specifico quello di portare la periferica in esame in una condizione di ripetibilità. La ripetibilità della riproduzione del colore da parte di una periferica è il parametro necessario per poter standardizzare la produzione e per poter attivare corrette politiche di color management.

Caratterizzazione: definisce le caratteristiche di riproduzione del colore di una periferica precedentemente calibrata. Le tabelle di caratterizzazione sono file contenenti informazioni relative alla riproduzione del colore, in determinate condizioni di lavoro, di una periferica (es. una macchina da stampa offset che utilizza un certo tipo di carta ed un certo tipo di inchiostro). La tabella di caratterizzazione è realizzata procedendo alla lettura dei target colorati attraverso misurazioni spettrofotometriche. Per gli standard di misura si rimanda alla norma ISO 13655:2017.

Profilatura: operazione di creazione del profilo colore ICC per una periferica opportunamente calibrata e caratterizzata. La realizzazione del profilo colore parte dalla tabella di caratterizzazione che attraverso un software specifico è confrontata con una tabella indicante i dati certi di RGB o CMYK contenuti nell’immagine inviata al device. La creazione del profilo colore prevede la generazione di diverse tabelle relative ai diversi intenti di rendering applicabili in conversione.

Conversione: la conversione è l’operazione che rende attivi i profili che sono stati realizzati (infatti un solo profilo fine a se stesso non produce alcun cambiamento o ottimizzazione nel file). La conversione permette di passare dallo spazio dipendente di input allo spazio dipendente di output utilizzando come sistema di interscambio il profilo colore ICC e lo spazio PCS (Profile Connection Space) colorimetrico XYZ o il CIE LAB.


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